A CHI SONO RIVOLTE?

• a chi soffre di “fame nervosa”
• a chi spesso si chiede: “di cosa ha davvero bisogno il mio corpo?”
• a chi non riesce a dimagrire, malgrado dieta e sport
• a chi serve un aiuto in più per organizzare e gestire meglio la propria alimentazione
• a chi desidera contrastare la stanchezza psicofisica
• a chi vuole acquisire uno stato di benessere fisico e mentale
• a chi vuole aumentare la propria consapevolezza
• a chi mira ad un rapporto più equilibrato con il cibo e con il proprio corpo

PERCHÉ SONO IMPORTANTI?

Il legame tra i nostri comportamenti, tra cui quello alimentare, e il nostro mondo emotivo è molto stretto. Una delle principali cause di un comportamento alimentare disfunzionale, è da ricercare spesso nella cattiva gestione delle emozioni. Questo perché a volte si tende a sottostimare la relazione esistente tra il nostro modo di alimentarci e ciò che genera dentro di noi. Non siamo consapevoli dell’effetto che la scelta di alcuni cibi ha sul nostro stato d’animo.
L’alimentazione infatti non ha solo una valenza biologico-nutrizionale, ma anche emotivo-affettivo-inter relazionale; le scelte alimentari non sono solo frutto di autoconsapevolezza, ma sono indotte spesso dai vari condizionamenti derivanti dalla famiglia, dall’ambiente, dalla pubblicità.
Spesso la tendenza è quella di utilizzare il cibo come valvola di sfogo ai nostri problemi quotidiani, come “comfort food”.

Le tecniche di gestione dello stress partono dal respiro. Il nostro respiro è per lo più superficiale: fretta, ansia e impegni condizionano la nostra respirazione. Respirare bene è una terapia semplice e importantissima.

Altre tecniche: EFT, discesa a livello α…consentono al paziente di accedere a uno stato di potenziamento interiore, di raggiungere nuove consapevolezze imparando ad attingere alle sue personali risorse e questo percorso può realmente portare a una trasformazione a lungo termine.
È stato visto che non sono soltanto gli eventi che ci accadono ad attivare i sistemi dello stress ma soprattutto la modalità con cui leggiamo ed affrontiamo questi eventi, quindi la modalità con cui percepiamo la realtà.

Il nostro stato psico-emozionale e la nostra sincronicità con l’ambiente faranno la differenza sui risultati. Se non si modifica il rapporto con noi stessi e con il cibo, nessun piano nutrizionale potrà essere seguito a lungo.